ciclovia leale

Da Milano a Lecco lungo le acque di Leonardo da Vinci - 1° tratto

Stai programmando un viaggio in biciletta? e hai bisogno di spunti per stabilire lunghezza, difficoltà e tappe? Qui, ti proponiamo il primo dei tre percorsi sull'Adda.

Stai programmando un viaggio in biciletta? e hai bisogno di spunti per stabilire lunghezza, difficoltà e tappe? Qui, ti proponiamo il primo dei tre percorsi sull'Adda.

 

Dal centro di Milano a Cassano d’Adda

Le informazioni sul percorso

Difficoltà: facile
Durata: una giornata
Lunghezza: 33,5 km
Dislivello: 107 mt
Ciclabilità: 100%
Periodo consigliato: marzo-ottobre
Bici consigliate: City bikes e Mountain bikes. Per chi non è allenato consigliamo di prendere l'e-bike. Per maggiori Info georeferenziate e multimediali: APP www.eguidexperience.com
Info - Assistenza - Accompagnamento:

  • Turbolento Thinkbike SSD | c/o Rossignoli - Corso Garibaldi 71 MI | Phone: (+39) 02 804960 | turbolento@thinkbike.it 
  • Bici & Vacanze | Via Benedetto Marcello 34, Milano MI | Phone: (+39) 02 8414 3812 | info@bicievacanze.it
  • Pronto Soccorso: numero unico di emergenza 112
  • Ospedale Fatebenefratelli | Piaz Principessa Clotilde 3 Milano MI

 

Il percorso 

Il Dopo aver realizzato gli itinerari dedicati all'antico tracciato dei Navigli coperti di Milano, al Naviglio Grande e Naviglio Pavese, il tour che proponiamo è dedicato alla scoperta dei corsi d'acqua che caratterizzarono nei secoli la storia di Milano nei territori del nord-est, dove Leonardo venne a studiare e sperimentare le sue invenzioni.

Il tour è diviso in tre parti effettuabili singolarmente o per intero: chi dispone di qualche giorno potrà pedalare con calma, godersi il paesaggio e visitare tutti i luoghi più interessanti. Il percorso parte dal centro storico di Milano, in zona Brera e, più precisamente, da Piazza Marconi dove un tempo era presente il "Tombon de San Marc", prosegue su pista ciclabile lungo la traccia del Naviglio, purtroppo oggi coperto, di Via Melchiorre Gioia.

Attraversando i quartieri Isola e Greco si arriva alla storica "Cassina de Pomm", dove il Naviglio della Martesana riemerge per accompagnarci durante il resto del viaggio. Lungo l'antica alzaia dove un tempo i cavalli trainavano i barconi per ritornare all'Adda, usciremo da Milano per conoscere i quartieri della periferia e i paesi a nord-est sino a raggiungere Cassano d'Adda.

Rientro: può essere effettuato in treno da Cassano d'Adda oppure ripercorrendo lo stesso percorso dell'andata. E' possibile anticipare il rientro dalle stazioni della metropolitana di Turro, Vimodrone, Cascina Burrona, Cernusco Sul Naviglio, Cassina De Pecchi, Gorgonzola e Gessate. Se invece si vuole proseguire lungo la ciclabile del fiume Adda, consigliamo di soggiornare a Cassano d'Adda, magari all'interno del Castello Visconteo.

Per un turismo sostenibile suggeriamo l'utilizzo del treno per gli spostamenti. E' possibile prenotare le biciclette presso le strutture convenzionate, tramite sistema www.eguidexperience.com. Invitiamo il visitatore a scaricare l'App eGuideXperience in cui potrà trovare numerose informazioni georeferenziate e multimediali non presenti sulla mappa.

Percorso realizzato in collaborazione con Life In Travel Avventure in Bicicletta

 

I principali Punti di interesse

1. Tombone di San Marco: Con Tumbun o Tombon, i milanesi indicavano il punto in cui l'acqua del naviglio, alimentata da diversi canali e rogge, dava vita a pericolosi mulinelli causati dalla diversa profondità delle acque. La zona, in particolare il ponte all'incrocio tra via San Marco e via Montebello, era infatti tristemente nota come meta privilegiata degli aspiranti suicidi. Il tombone di San Marco
costituiva il punto di accesso delle acque del Naviglio Martesana a Milano e il collegamento di quest'ultimo con il sistema di canali della fossa interna che attraversava la città e di cui, grazie a questo itinerario, seguiremo il tracciato alla scoperta di una Milano scomparsa ma mai dimenticata...

 

2. Piazza Gae Aulenti: Punto di partenza di questo itinerario è la modernissima piazza Gae Aulenti. Progettata dall'architetto argentino Cesar Pelli e inaugurata l'8 dicembre 2012, la piazza colpisce non soltanto per le sue dimensioni, che raggiungono quasi i 100 m di diametro, ma soprattutto per la sua peculiare posizione a circa sei metri di altezza rispetto al piano stradale. Tutt'intorno alla piazza si distribuiscono tre grandi torri per uffici in ferro e vetro, realizzate sempre da Pelli e concepite secondo aggiornati criteri di eco-sostenibilità e risparmio energetico...

 

3. Cassina de Pomm e Quartiere Greco Milanese: Tutta l'area, oggi non più riconoscibile, era un tempo un quartiere molto vivo e ricco di fabbriche grazie al Naviglio della Martesana, lungo il quale venivano portate a Milano le merci provenienti da nord est, dal Lago di Como, dalla Valtellina e dal nord Europa lungo il fiume Adda. La Cassina De Pomm (oggi è rimasto solo un piccolo giardinetto in suo ricordo) era una struttura nevralgica con servizio di foresteria. Molti furono i frequentatori illustri che passarono da qui: Carlo Porta, P.B.Stendhal, Cesare Beccaria, Napoleone e Giuseppe Garibaldi che vi soggiornò più volte...
Per maggiori info: www.ecomuseomartesana.it

 

4. Naviglio della Martesana: Il Naviglio della Martesana, conosciuto comunemente come Naviglio Piccolo, è uno dei navigli che collega Milano al corso del fiume Adda. Il naviglio arriva ancora oggi sino a Via San Marco, a pochi passi da Brera, ma il visitatore non se ne accorge perché il tratto finale sino a Cassina de Pomm è totalmente coperto. Voluto nel ‘400 da Francesco Sforza, veniva utilizzato per l'irrigazione delle campagne ma rappresentava anche l'ambizioso progetto di congiungere Milano al Lago di Como lungo l'acqua e quindi con le Alpi e il Ticino...

 

5. Crescenzago: In età romana il borgo era un importante punto di passaggio e luogo di sosta per i numerosi eserciti stranieri in attesa della licenza per entrare in città. L'apice della notorietà del borgo fu nell'800 dove, lungo l'alzaia del piccolo Naviglio, nacquero numerose piccole e grandi ville (alcune visibili ancora oggi) dove i facoltosi signori milanesi potevano affacciarsi al mondo rurale non troppo lontano dalla città... Per maggiori info: www.ecomuseomartesana.it

 

6. Cologno Monzese: L'origine di Cologno Monzese risale al 333 d.C. ed è legata al fenomeno delle "colonizzazioni" romane. Il nome, infatti, ne attesta la sicura origine romana, "colonia super Lambrum" perché sorgeva alla sinistra del Lambro. Fu villaggio agricolo nell'età imperiale e nell'alto Medioevo. Dopo le invasioni dei barbari, il dominio dei Longobardi influenzò l'organizzazione del territorio e le proprietà dei fondi. Il medioevo fu caratterizzato dalla presenza del Monastero di Sant'Ambrogio che sul territorio dominò per diversi secoli. Data la sua ricchezza d'acqua, grazie alla presenza del fiume Lambro, Cologno divenne un fiorente luogo agricolo sino agli anni ‘40, soprattutto per la coltivazione del gelso e la produzione del baco da seta con una filanda apposita... Per maggiori info: www.ecomuseomartesana.it

 

7. Cernusco sul Naviglio: I primi insediamenti forse furono di origine celtica e poi successivamente divenne colonia romana. Fu feudo di Galeazzo Maria Sforza e poi concesso a Lucia Marliano (passato poi ai Trivulzio) insieme a Gorgonzola e Melzo. Dopo lo scavo del Naviglio Martesana furono edificate numerose ville che, nel XVIII e XIX secolo, fecero di Cernusco un luogo di villeggiatura privilegiato dalle famiglie della nobiltà e della ricca borghesia milanese. I gioielli dell'eredità storica rimasti ancora oggi sono le preziose ville gentilizie, il Santuario di S. Maria e le cascine medievali, che caratterizzarono per secoli la vocazione agricola di questi territori... Per maggiori info: www.ecomuseomartesana.it

 

8. Gorgonzola: Famoso per il celebre e caratteristico formaggio, conosciuto in tutto il mondo, il paese ebbe origine gallica e poi divenne presidio romano in cui passava la via Gallica. Nel 453 la pieve fu attaccata dagli Unni che distrussero la vicina città romana di Argentia facendo sì che il piccolo abitato diventasse l'insediamento più popoloso dei territori circostanti. Nel XIII secolo fu possedimento diretto della famiglia milanese dei Della Torre prima di venire estromessi dai Visconti. Nel 1288 Gorgonzola viene citata come una delle pievi più importanti dell'arcidiocesi di Milano... Per maggiori info: www.ecomuseomartesana.it

 

9. Cassano d'Adda: Resti ritrovati presso cascina Porra e Porretta testimoniano la presenza dei Romani già dal IV secolo. Da Cassio deriva il nome di Cassano che rappresentava la strada antica che congiungeva Venezia con l'Insubria passando da Cassano d'Adda. La parte più antica del paese è costruita su un promontorio e il suo territorio è caratterizzato da ricchi corsi d'acqua e campi fertili che nel tempo furono terra di conquista e battaglie. A sud-est corre la Muzza, fatta costruire col duplice scopo di proteggere l'antico castello, il monumento più antico, e portare in quel di Lodi l'acqua necessaria per l'ospedale... Per maggiori info: www.prolococassanodadda.com

 

10. Castello Viscon teo Cassano d'Adda: La fortezza viscontea svetta sull'argine del canale Muzza, nel territorio di Cassano d'Adda, in una posizione che era di controllo sul valico del fiume. Non si conosce con esattezza la data di costruzione, ma si ha traccia dell'edificio già dall'anno 887, quando vi si recò il re tedesco Carlomanno. La struttura attuale risale al XIII secolo, ma nel corso del tempo il castello fu sottoposto a diverse ristrutturazioni. La più importante fu certamente quella tra il 1451 e il 1474 a cura dell'architetto Bartolomeo Gadio, che portò alla creazione della muraglia... Per maggiori info: www.prolococassanodadda.com

 

11. Canale Muzza: Questo storico canale nasce nei pressi del castello di Cassano d'Adda, preleva le acque dal fiume Adda e percorre la pianura lodigiana per 39 km, distribuendo l'acqua alle campagne e finendo la sua corsa nel fiume Adda nei pressi di Castiglione. Il canale della Muzza è tra le più importanti opere di ingegneria idraulica del territorio, perché è il più antico e il maggiore canale d'irrigazione non solo della Lombardia, ma di tutta Europa. L'alzaia del canale è divenuta oggi una bellissima pista ciclopedonale, dove il visitatore può ammirare il paesaggio tipico lombardo pianeggiante a vocazione rurale... Per maggiori info: www.prolococassanodadda.com

 

12. "El Rudun" Ruota di Groppello: La ruota idraulica si trova presso il centro di Groppello, frazione del comune di Cassano d'Adda, sulla sponda del Naviglio della Martesana. Questa grande ruota idraulica fu realizzata per volontà di Carlo Borromeo, allo scopo di sollevare l'acqua e incanalarla fino ai giardini della Villa Arcivescovile. Ancora oggi viene soprannominata popolarmente "El Rudun" e fu ricostruita nel 1989 una fedele copia all'originale con funzioni meramente dimostrative e didattiche. Il ponte ha la particolarità di essere neogotico con bugnati in ceppo nella parte a monte e a tutto sesto sul lato a valle.

 

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